l'amico del cuore 3 la cicala

.....Quel sorriso mantenne la sua promessa , J ed io ci coccolavamo pigramente mentre i cuori riprendevano un battito normale e la mia mente tornava sulla terra, le carezze pigre fecero affiorare la felina che vive in me, facendomi girare sulla pancia per ricevere quelle carezze.J colse ed ascoltò con maestria il mio corpo ed iniziò uno dei suoi massaggi astrali facendomi fare un nuovo viaggio ,questa volta più consapevole e il mio corpo aspettava con anticipazione ogni bacio,carezza,brivido che puntualmente arrivava ....questa volta il ritmo del massaggio era molto più intenso e veloce e sentivo mani,unghie,lingua,baci,barba.... tanto che ad un certo punto mi girai e gli chiesi "Quanti siete?" e lui con il suo sorriso sornione, "Solo io" .Oramai il mio corpo era rilassato e plastico nelle sue mani , ero praticamente liquida , J resosi conto della cosa e compiaciuto della mia reazione al suo massaggio mi fece girare a pancia in su ,mi alzò le gambe le unì e le appoggiò in maniera verticale sul suo petto in modo da poter affondare in me completamente e senza sforzo, con estenuante lentezza iniziò a penetrarmi facendomi assaporare tutta la penetrazione in maniera magistrale,intanto le sue mani e le sue labbra accarezzavano e sfioravano le mie caviglie facendomi sussultare ( non sapevo che le mie caviglie potessero darmi simili sensazioni!,prima volta). J avvertendo il mio piacere e la mia meraviglia,continuava ad accarezzare e baciare le mie caviglie e a penetrarmi lentamente , il mio corpo sollecitato da tutte queste sensazioni tremava e le mie gambe unite producevano il suono della cicala in amore, il ritmo iniziò ad essere più incalzante e il mio corpo andava incontro al suo cercando sempre affondi più potenti, volevo di più e quando J lo ritenne opportuno mi assecondò portandomi in pochi secondi all'apice del piacere ( cosa non scontata per me) e mentre ritornavo sulla terra altri colpi mi mandarono di nuovo in paradiso scuotendo il mio corpo in maniera quasi violenta incrementata ancora di più dalla consapevolezza del piacere di J che mi rendeva estremamente orgogliosa e soddisfatta....
I nostri corpi si rilassarono all'unisono ma le carezze continuavano ad esserci, volevo essere certa che lui fosse li e non un sogno...lui il mio amico , era una macchina da guerra a letto, ma nel modo perfetto di cui era sempre capace anche fuori dal letto! Il mio dolce caro J ...
Oramai l'alba faceva capolino e tra poche ore J doveva andare a lavoro... Morfeo ci tendeva le braccia e ci arrendemmo a lui, la mia settimana di vacanza era appena iniziata sotto i migliori auspici e ci sarebbero state altre notti come quella con tante altre prima volta che mi attendevano.....